Barcellona-Milan assegnava il Trofeo Gamper per la Quarta edizione consecutiva, per quanto riguarda il torneo femminile, in vigore dal 2021 e che ha sin qui visto solo vittorie delle Blaugrana, due di esse contro la Juventus. E l’edizione 2024 ha visto l’ospitata di un Milan che deve ricostruire il progetto partendo dall’obiettivo di rientrare nella Poule Scudetto. Dopo l’amichevole con il Newcastle, terminata 2-2 e persa ai rigori, questa ha rappresentato un deciso passo in avanti. D’altronde questa era la partita in cui la squadra doveva serrare i ranghi giocando al massimo della concentrazione mentale dall’inizio sino alla fine della partita.
BARCELLONA-MILAN 2-0: LA CRONACA
Il Milan, tra le note positive dell’incontro, ha dalla sua il non aver preso gol nelle fasi cruciali del match, sopravvivendo al primo quarto d’ora di ogni frazione, e negli ultimi minuti del primo tempo, che sono i momenti decisivi nel calcio femminile moderno. Certo, i quattro legni colti dalle Blaugrana avrebbero certamente reso il punteggio più alto, esattamente come un netto gol annullato per un dubbio fuorigioco a Celia Segura. Il Barcellona dimostra ancora una volta, come se ce ne fosse bisogno, che non gioca “partite di allenamento“, ma ogni vittoria – tanto in patria quanto in Europa – se la suda, e vince semplicemente perché è una squadra stellare. Tant’è che il Milan è stato dominato in lungo e in largo pur in assenza delle sue stelle principali, subentrate man mano nel coso della partita.
I GOL DEL BARCELLONA
Barcellona-Milan viene decisa da un gol per tempo: apre al 17′ Pajor, inserendosi di testa al centro dell’area tra tre difensori su angolo da destra di Graham Hansen; il 2-0 arriva al 90′, ed è letteralmente una sparata di Putellas da 40 metri che coglie Giuliani fuori dai pali con una palombella semplicemente perfetta. Il portiere rossonero risulta comunque la migliore in campo delle sue, con almeno sette parate decisive sulle conclusioni avversarie. Per le rossonere, una colossale opportunità al 67′, l’unica peraltro della partita, con Sevenius che però a tu per tu con Gemma Font ha sparato di poco alto sopra la traversa. Alla fine, il 2-0 sa comunque di goleada scampata, ma per quella che è la differenza di valori in campo tra le due formazioni, si può comunque considerare un passo in avanti. Ovviamente, un passo in avanti non è sufficiente per una camminata; occorrono altri movimenti per far avanzare ulteriormente il corpo.