Con l’ingresso dell’AC Spezia Women nel calcio femminile, il movimento può contare su un’altra “doppia squadra”. Per “doppie squadre” si intende l’ingresso di una società di una determinata città nel calcio femminile, che però risulta già rappresentata in una delle principali divisioni della piramide calcistica. Se da un lato è fondamentale aumentare le squadre presenti sul territorio, sia a livello giovanile sia per quanto concerne le prime squadre, dall’altro c’è il forte rischio che rimangano isolate ai grandi centri urbani.
QUANTE DOPPIE SQUADRE ESISTONO NEL CALCIO FEMMINILE?
Per quanto riguarda il fenomeno delle doppie squadre, in Italia possiamo documentare questi casi, quantomeno come principali:
- Como: Como Women (Serie A) e Como 1907 Femminile (Eccellenza);
- Genova: Genoa Women (Serie B) e Genova Calcio Femminile (Eccellenza);
- Roma:
- Roma: AS Roma Women (Serie A), Res Roma VIII (Serie B), Roma Calcio Femminile (Serie C), in passato anche Rever Roma e Roma XIV, attualmente esistono anche Grifone Gialloverde, Trastevere e Romulea. Tutte squadre della capitale che se non altro rappresentano diversi quartieri;
- Lazio: Lazio Women (Serie A), fino ad un paio di stagioni fa erano presenti anche SS Lazio Calcio Femminile (la storica società) e Lazio C5 (che ricopriva anche il futsal appunto);
- Monza: Juvenilia FiammaMonza (Eccellenza, nonché società storica vincitrice dello scudetto 2005-06) e AC Monza Women (Promozione, inizierà quest’anno);
- Spezia: Spezia Femminile (Serie C) e AC Spezia Women (Eccellenza);
- Torino:
- Torino: Torino Women (fece la Serie C 2020-21) e Torino FC 1906 (squadra femminile ufficiale del Torino maschile), militano entrambe in Eccellenza; in più, il Torino Club Marco Parolo (Promozione);
- Juventus: Juventus Women (Serie A) e Femminile Juventus (Eccellenza, quest’ultima ha chiuso i battenti qualche mese fa);
- Verona: ChievoVerona Women (Serie B) e AC ChievoVerona Femminile (Eccellenza);
- Vicenza: Real Vicenza e Vicenza (stesso girone di Serie C).
I VANTAGGI DELLE DOPPIE SQUADRE
Il vantaggio principale delle doppie squadre è che si ha la possibilità di avere due formazioni nella stessa città, aumentando le possibilità di giocare in quel determinato club. Nel caso in cui la società fosse una professionistica maschile, come nel caso di Monza e Spezia, il vantaggio ulteriore è quello di usufruire di centri sportivi all’avanguardia, e di avere un futuro generalmente più assicurato rispetto ad altre realtà territoriali, che possono fronteggiare difficoltà economiche.
I LATI CHE POSSONO ESSERE NEGATIVI
Sostanzialmente, si hanno i lati negativi. Anzitutto, si perde la possibilità di fondere assieme una società maschile con una realtà femminile importante, come nel caso ad esempio dello Spezia, con il club di Serie C che ha ambizioni di promozione in cadetteria, e ha costruito una rosa apposita. L’altro è che, mentre coesistono facilmente due realtà nella stessa zona, non vengono a crearsi centri in provincia, laddove ci sarebbe maggiormente bisogno (che non è un problema direttamente collegato alle doppie squadre, però è una delle potenzialità conseguenze). L’ultimo dettaglio, la creazione di ambiguità, con alcune squadre che necessitano per forza della specifica “Women” o “Femminile” non per distinguerle dal maschile, bensì per riuscire a fare chiarezza all’interno del movimento femminile stesso. Non siamo ancora ai livelli di Southampton Women’s FC (storico team vincitore di 8 FA Cup, ora in National League) e di Southampton FC Women (squadra femminile del Southampton, gioca in Championship) – addirittura coesistenti in passato all’interno dello stesso campionato – ma il rischio è di andarci molto vicini.
