La rubrica in collaborazione con Artisti del Contropiede, Focus Giovani Talenti, scusi Elisa Polli per la seconda giornata della Poule Scudetto. Prosegue l’impegno della rubrica settimanale nel segnalare la prestazione di giovani calciatrici nel campionato di Serie A Femminile.
LA CARRIERA DI ELISA POLLI: GLI INIZI
Classe 2000, l’attaccante marchigiana entra nelle giovanili del Matelica, dove viene immediatamente notata dallo Jesina, che nel 2014-15 la inserisce nella rosa che disputa il campionato di Serie B. Elisa Polli lo chiude con 14 reti in 23 partite, che le valgono il titolo di capocannoniera della squadra. La situazione si ripete l’anno successivo, dove il bottino aumenta a 23 reti in campionato, e contribuisce alla promozione in Serie A. Qua, la stagione sarà più complicata, e le Biancorosse saranno per tutto l’arco del campionato il fanalino di coda della classifica, ma se non altro per l’attaccante c’è ancora la soddisfazione di chiudere come miglior marcatrice (8 gol segnati, il 32% delle reti totali delle marchigiane), che le valgono le attenzioni del Tavagnacco.
TAVAGNACCO ED EMPOLI: ESPERIENZE FORMATIVE
Il 2017-18 rappresenta, per Elisa Polli, la prima esperienza in una squadra di alta classifica, con il Tavagnacco che chiuderà quarto a pari punti con la Fiorentina, e data l’acquisizione del titolo sportivo del Brescia da parte del Milan, sarà un piazzamento che vale lo spareggio Champions (appannaggio poi delle Viola). L’attaccante mette a segno tre reti in Serie A (doppietta al San Zaccaria nel girone di andata e gol al Verona al ritorno) e una in Coppa Italia (contro il Pordenone). Soprattutto, sarà fondamentale giocare con Lana Clelland e Paola Brumana, attaccanti di grande classe e fiuto della rete, che le insegnano tanto. In Friuli resta per altre due stagioni, senza lasciare il segno nel 2018-19, e trovandone solo due l’annata successiva (contro Empoli e Florentia San Gimignano), quasi ad indicare che la Toscana sia la regione di riferimento per il futuro, dato che l’avventura in Gialloblù si chiude con la retrocessione in Serie B. La carriera ad Empoli dura una sola stagione, ma le sette reti messe a segno (4 al San Marino tra andata e ritorno, 1 alla Juve, 1 alla Pink Bari e 1 al Verona) le spalancano le porte dell’Inter.
ELISA POLLI E L’INTER: UN SODALIZIO PLURIENNALE
Elisa Polli è all’Inter per la terza stagione consecutiva. Se la prima la vede impegnata in 17 partite, nelle quali porta a compimento solo due assist, in quella professionistica dà effettivamente il meglio di sé, segnando 12 gol e servendo tre assist. Un campionato in cui riesce a mostrare tutte le sue qualità, dalla fisicità al fiuto del gol, ma anche un difetto: la discontinuità, che le impedisce di mostrare appieno le sue potenzialità. Stagione più di basso profilo quella attuale, solo due reti segnate (seppur entrambe decisive contro Roma e Napoli) e due assist serviti. L’ultimo, in ordine cronologico, nell’ultima giornata di campionato, dove ha servito a Bonfantini la palla del 3-0 in scivolata contro la Fiorentina.
IL FUTURO DI ELISA POLLI
Nel futuro di Elisa Polli, deve esserci la continuità di gol e assist in campionato, perché le qualità per far bene le ha tutte. Deve solo riuscire ad essere più incisiva nelle giornate in cui non è al 100% della forma, importantissimo anche in ottica Nazionale. L‘Italia ha gran bisogno della sua fisicità per le partite con le big, ma appunto, serve quello step in più per riuscire a dimostrare di meritare un posto. Sin qui, le esperienze con l’U17 e l’U19, in cui ha segnato tre reti (1 con l’U17 e due con l’U19) nelle qualificazioni per gli Europei di categoria.