Milan-Inter 2-1: alla fine, il discorso è sempre lo stesso

Milan e Inter, Inter e Milan, Milan-Inter, Inter-Milan. Sono due anni che SCF cerca di sbrogliare la matassa per capire lo sviluppo delle due squadre. E puntualmente, ad ogni derby, il vento cambia di direzione. All’andata sembrava che le Nerazzurre avessero effettivamente trovato la propria strada, cercando di fare il possibile per accorciare sulla Fiorentina. Attualmente invece, nonostante la Viola abbia subito qualche rallentamento, conduce a +13 sulla squadra di Guarino, blindando la Champions giornata dopo giornata. E che dire del Milan? La partecipazione certa alla Poule Salvezza ha risvegliato l’orgoglio di una squadra che ha peccato di fantasia in alcune gare, specie quella di Pomigliano. Dopo la sconfitta di Sassuolo, due sconfitte consecutive che in teoria accentuano il rammarico. Fosse uscito prima il carattere, probabilmente le Rossonere avrebbero quantomeno potuto giocarsela sino all’ultimo.

IL MIGLIOR PRIMO TEMPO DEL MILAN

Il Milan gioca il miglior primo tempo sicuramente della gestione Corti, ma probabilmente anche uno dei migliori, se non il migliore, dell’intera Prima Fase, sempre nel discorso relativo al percorso rossonero. Aiuta molto l’autorete di Alborghetti al 9′ sul cross da destra di Dompig, poi raddoppia Stašková al 34′ grazie ad un rimpallo con Cetinja sulla rovesciata di Piga. Ed è un Milan che non rischia nulla fino agli ultimi 5 minuti. Grimshaw corre e propone più conclusioni, sino all’infortunio (da valutare) che la fa uscire zoppicante e in lacrime, e quindi da valutarne attentamente le condizioni. Bene anche l’ex Marinelli che sulla fascia costruisce ulteriori opportunità, tutte interessanti.

INTER: E QUINDI?

Annamaria Serturini è arrivata da poco, ma con la sua grinta e la sua voglia di riscatto sta provando a svegliare una squadra che sta vivendo di pochi alti e troppi bassi. Al 45′ dimostra ancora una volta le sue qualità, riaprendo Milan-Inter segnando una bellissima rete sfruttando l’errore di Guagni, ma non può essere l’unica Nerazzurra assieme a Magull a cercare di dare un significato profondo a questa stagione di transizione. Cambiaghi e Polli non stanno incidendo, forse per la stanchezza, da qualche giornata di troppo; la difesa non ha ancora una figura che dia solide certezze, e l’unico perno di riferimento (Alborghetti) oggi non ha vissuto la sua giornata migliore. Se non altro, si chiude una Prima Fase che servirà a Guarino per riflettere su come far quadrare questa squadra in una Poule Scudetto che rischia di ripetere il risultato dell’anno scorso.

MILAN-INTER: IL TABELLINO

MILAN (4-3-3): Giuliani; Guagni, Piga, Mesjasz, Bergamaschi; Grimshaw (63′ Vigilucci), Mascarello, Dubcová; Dompig (82′ Rubio Ávila), Stašková (67′ Soffia), Marinelli (82′ Ijeh). All.: D. Corti

INTER (4-3-3): Cetinja; Thøgersen (78′ Bonfantini), Alborghetti, Tomter (78′ Bonetti), Robustellini (16′ Fördos); Magull, Csiszár (90′ Simonetti), Milinković; Bugeja (46′ Polli), Cambiaghi, Serturini. All.: R. Guarino

Marcatrici: 9′ aut. Alborghetti (M), 34′ Stašková (M), 45′ Serturini (I)

Ammonizioni: 61′ Milinković (I)

Arbitro: Centi di Terni (TR)

Note: recupero pt 1′, st 4′

Sebastiano Moretta
Sebastiano Moretta
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