La Serie A Femminile è ormai alla conclusione della stagione 2023-24, e la penultima giornata emette i verdetti per quanto riguarda la retrocessione. L’1-1 di Napoli-Milan, unito al 2-0 del Como sul Pomigliano, lascia una speranza di permanenza per le Partenopee, che disputeranno così il playout contro la seconda classificata della Serie B.
CASA NAPOLI: UN PARI CHE VALE ORO
Una delle poche note positive del Napoli è stata sicuramente Gina Chmielinski. Arrivata un po’ in sordina nonostante arrivasse dal Rosengård, uno dei club più importanti del calcio femminile svedese, si è da subito posta come la vera anima delle Partenopee. Già autrice di 7 assist, all’84’ trova il suo primo gol in Serie A (2 invece quelli in Coppa Italia), con un bellissimo destro dal limite che scende in parabola e sorprende Giuliani. È la rete che fissa sull’1-1 un Napoli-Milan non bellissimo da vedere, che sostanzialmente certifica una stagione deludente da parte di entrambe. Per il prossimo anno, servirà ben altro.
CASA POMIGLIANO: LA RETROCESSIONE ERA NELL’ARIA
La retrocessione per il Pomigliano non è mai stata, purtroppo, messa in dubbio nel corso della stagione. I dati rispetto ad un anno fa sono piuttosto esplicativi: 12 punti in meno, 5 successi in meno, 6 gol all’attivo in meno e 15 gol in più incassati. Dati che spiegano la retrocessione ma non rendono comunque giustizia al carattere dimostrato nel corso della maggior parte della partite. Con il Como arriva un 2-0 con Martinovic e Karlernäs che approfittano di una difesa disattenta, e poi Rabot spreca malamente un rigore che avrebbe potuto riaprire la contesa. Un verdetto pesante, che però quantomeno può servire alle Granata per ripartire da zero il prossimo anno, per provare a tornare in A il prima possibile.