La Rassegna Stampa di SCF torna ma non porta notizie di calciomercato. Anzi, per la verità, oggi non ci sono belle novità. Nell’ultima settimana due eventi hanno scosso il calcio, uno di essi le accuse di molestie rivolte a Mohamed Al-Fayed, il defunto proprietario del Fulham, e tra le persone che si sono aggiunte c’è anche l’ex capitana della squadra. L’altra, un pelo più positiva, la presa di posizione di 106 calciatrici contro l’operazione di sportwashing dell’Arabia Saudita.
RASSEGNA STAMPA: LA DENUNCIA DI RONNIE GIBSON
Abbiamo aperto la rassegna stampa con l’ex presidente del Fulham denunciato per molestie sessuali da una sessantina di persone. Tra queste donne, anche l’ex capitana Ronnie Gibson, che al The Athletic ha raccontato la storia, una vicenda fatta di silenzio e interiorizzazione, e una profonda vergogna. L’epoca dei fatti risale al 2000/01, quando la squadra femminile divenne professionista, e che quindi finalmente poteva pagare uno stipendio alle calciatrici.
La calciatrice ha dichiarato di essersi trovata, in ben due situazioni, nell’ufficio del presidente, con l’uomo che ha prima chiuso la porta per poi farla sedere sulle sue gambe e cercare più volte di baciarla, oltre a palpeggiarla mentre la donna cercava di liberarsi. Ha anche aggiunto di non aver denunciato né di averne fatto parola con nessuno per evitare che la ripercussione di un’eventuale chiusura della squadra – con la conseguente perdita del lavoro e del sogno per le compagne di club – ricadesse su di lei. La calciatrice ha così trovato la forza di liberarsi di un peso che portava dentro da troppo tempo, ora non resta che attendere ulteriori sviluppi della vicenda.
RASSEGNA STAMPA: 106 CALCIATRICI CONTRO LO SPORTWASHING
L’altra notizia della nostra rassegna stampa riguarda la partnership della FIFA con la società Saudi Aramco (già attivo in Formula 1) che diventerà il principale sponsor dei Mondiali sia maschili sia femminili. Considerando però la questione generale dei diritti della donna e delle minoranze in Arabia Saudita, le giocatrici hanno preso una dura posizione, rilasciando un comunicato firmato da 106 di esse per chiedere alla Federazione di terminare questo rapporto. Tra di esse ben dieci rappresentano la nostra Serie A, e si tratta di Doris Bačić, Rachele Baldi, Norma Cinotti, Elena Linari, Francesca Durante, Sofie Junge Pedersen, Paulina Krumbiegel, Matilde Lundorf Skovsen, Marina Georgieva, Tecla Pettenuzzo e Katja Schroffenegger. Con loro anche stelle del calibro di Beckie Sauerbrunn, Vivianne Miedema, Jessie Fleming e Khalida Popal (capitana dell’Afghanistan, a proposito di diritti umani calpestati). Già lo scorso anno, per i Mondiali in Australia e Nuova Zelanda, le giocatrici si erano azionate per far rimuovere lo sponsor Visit Saudi; ora bisognerà vedere se la loro richiesta sarà ascoltata e accettata dalla Federazione Internazionale.