Roma-Wolfsburg riapre le porte alla UEFA Women’s Champions League, per l’ultima volta nella fase a quattro gruppi da quattro squadre ciascuno. Il match del “Tre Fontane”, disputatosi sotto una pioggia torrenziale, premia la squadra di Spugna, che disputa una gara a due facce, arrembante nel primo tempo e più arroccata in difesa nel secondo.
CHI SI È MESSA IN LUCE DURANTE ROMA-WOLFSBURG?
Roma-Wolfsburg si apre al 14′, quando un mani di Wilms porta al rigore che Giugliano trasforma nonostante l’intuizione di Frohms. Tra le giallorosse si distinguono positivamente, oltre alla 10, Haavi e Viens, che con le rapide ripartenze mettono pressione alla retroguardia sassone, mentre l’attacco tedesco non riesce, per fumosità, a riproporre le trame viste contro la Fiorentina, almeno fino al secondo tempo. Gli ingressi di Brand ed Endemann rivitalizzano la manovra offensiva teutonica, e si rivedono gli inserimenti di Hegering sui piazzati, la quale centra la traversa al 52′ e obbliga Ceasar ad una grande respinta al 61′. Endemann invece, colpisce a sua volta il legno al 68′, mentre Brand impegna Ceasar alla respinta al 75′. La Roma si rivede nel finale con l’ingresso di Giacinti, che però non riesce a chiudere la partita anche per l’attento impegno della difesa.
ROMA-WOLFSBURG, IL TABELLINO
ROMA (4-3-1-2): Ceasar; Thøgersen, Linari, Minami, Di Guglielmo; Giugliano (78′ Troelsgaard), Kumagai, Greggi; Dragoni (78′ Pilgrim); Viens (85′ Giacinti), Haavi (90’+2′ Pandini). All.: A. Spugna
WOLFSBURG (4-2-3-1): Frohms; Linder (85′ Wedemeyer), Hegering, Minge, Wilms (75′ Rábano); Lattwein (46′ Hendrich), Huth; Beerensteyn (65′ Endemann), Blomqvist, S. Jónsdóttir (46′ Brand); Popp. All.: T. Stroot
Marcatrici: 14′ Giugliano rig.
Ammonizioni: 69′ Wilms (W)
Arbitro: Catarina Campos (POR)
Note: recupero pt 0′, st 4’30”